S’ode nel cielo un sibilo di frombe.
Passa nel cielo un pallido avvoltoio.
57Giulio Gavotti porta le sue bombe.
Laggiù, presso la mola d’un frantoio
o presso i tronchi d’un’antica noria
60onde pendon consunti e corda e cuoio,
sorride un morto all’invisibil gloria.
Il paradiso è all’ombra delle spade
63e la delizia è il fior della vittoria.
Ulula per i campi senza biade
il duolo delle donne beduine
66alterno, ed or s’inalza ed ora cade.
All’ombra d’una palma, sul confine
dell’Oasi, una croce rude è fitta
69in un tumulo cinto dalle spine.