Pietro Ari4 laggiù tra sacco e sacco
spia l’Oasi, con l’occhio a mira certa,
42tranquillo masticando il suo tabacco.
I mozzi, come fossero in coverta,
stanno alla guardia della batteria
45sopra il sabbione; e l’un per gioco “Allerta
a proda!„ grida. E vien dalla Menscìa,
con l’afa dei cadaveri, odor d’erbe
48arse nel vento, odore di gaggìa.
Poggiato al pezzo il morituro imberbe,
che morderà la sabbia, i denti bianchi
51ficca nel pane e nelle frutta acerbe.
Odesi il canto dei soldati stanchi
che scavan le trincere nelle tombe
54dei Caramanli. Il canto li rinfranchi.