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T
UTTI i cipressi fremono. O Canzone,

squilla! I corvi dall’arco tiburtino
3s’alzano andando verso il Teverone3.

Altrove è l’alba. Un pascolo marino
è l’Agro. L’Urbe è un’isola. Si spande
6la più gran luce sopra l’Aventino,

verso la Porta d’Ostia, in sette bande.
Nell’ombra del Gianicolo tre vele
9rosse rimontan verso Ripa Grande.


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