Canto la Morte, alata e illuminata
come la prima legge della luce.
177La vita è meno fertile. È rinata
da lei l’alta bellezza. Ella produce
le semenze che noi nella ruina
180seminerem cantando. Ella conduce
le Muse, conduttrice più divina
d’Apollo. Non ha tombe ma trofei.
183È tutt’avvolta d’aria mattutina
come la messaggera degli dei.
I più giovini eroi sono i suoi gigli.
186O Gloria, ed ella è là dove tu sei.
O Primavera, e tu le rassomigli.
Mentre che soffia il vento del Deserto,
189ella infiamma gli anemoni vermigli.