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DELLE LAUDI - LIBRO


aveansi in cuore, e l’arte e l’ardimento
onde tolse lo scettro ad Alberada
132Sigilgaita dal quadrato mento.

Ma quei d’Amalfi3, cui la lunga spada
era misura, a patria più lontana
135andavano; ché già s’avean contrada

e forno e bagno e fondaco e fontana
per tutto, e Mauro Còmite dal Greco
138mattava il Doge al libro di dogana.

“Fratelli in Cristo, dietro il muro bieco
a mille a mille anime battezzate
141penano; e solo il pianto hanno con seco.

Non vi croscia nel cor, se l’ascoltate?
Sono i fanciulli, sono i vecchi, gli avi
144e i padri, son le donne violate,


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