con te sì presso all’opera fornita
è quel dèmone vindice che forma
102il suo mondo nell’anima infinita.
Ben a tal piaggia, ove non è che l’orma
dell’Immortale, o Madre delle Navi,
105ieri approdò la nostra prima torma.
Non all’antica terra che forzavi
con la balestra e col montone, dura
108in mettere a bottino, in trarre schiavi;
ma alla terra che chiamano futura
i messaggeri, alla terra dei figli,
111alla terra dell’Aquila futura.
Come di tra i riversi orli vermigli
delle pàlpebre gli occhi del piloto
114s’aguzzavano sotto i sopraccigli!