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QUARTO - MEROPE


Odimi, pel sepolcro solitario
del tuo Lamba colcato in San Matteo
57lungi al figlio che s’ebbe altro sudario2;

pel fonte del tuo picciol Battisteo
donde al mare t’escì la grande schiatta
60sperta di mille vie come Odiseo,

di mille astuzie aguta, assuefatta
ai mali, contra i rischi pronta, a scotta
63tesa, a voga arrancata, a spada tratta,

improba e col gabbano e con la cotta,
usa il giaco fasciar di mal entragno
66come di cuoia crude la barbotta,

indomita a periglio ed a guadagno,
or tutt’ala di remi al folle volo,
69or piantata nel sodo col calcagno;


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