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QUARTO - MEROPE


Cristo ne preste grazia, che si possa
andar di bene in meglio„. E la Compagna
27incastellava cocca e galèa grossa.

Così tu veleggiasti alla seccagna
di Tripoli, con uno de’ tuoi Doria
30buon predatore, o Genova grifagna;

ché padroni e nocchieri di Portoria
e di Prè, stanchi d’oziare a bordo,
33tentarono l’impresa per galloria1.

Ed era un vile tirannello ingordo
quivi, nato d’un fabbro saracino;
36e l’ebbero per palio in sul bigordo.

Ogni roba condussero a bottino,
ogni uom prigione. E pieno di tesoro
39fu l’ammiraglio quanto il pilotino.


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