Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Note alla Canzone dei Dardanelli |
Con ancor più veloce energia la spada di Bu-Meliana fu stretta, sul limite del Deserto libico, dal pugno cui mancava la falange congelata nel Deserto artico.
LA CANZONE DI MARIO BIANCO.
🙦 Le due prime terzine alludono alla giovanissima figlia di Bartolomeo Colleoni, a quella vergine Medea sepolta nella stupenda Cappella costrutta in Bergamo dall’arte di Giovan Antonio Amadeo, dell’architetto scultore che lavorò al fronte della Certosa di Pavia e all’interno del Duomo di Milano. Vedi nelle Città del Silenzio i tre sonetti su Bergamo.
🙦 Francesco Nullo (1826-1863) bergamasco condusse nelle Cinque Giornate la sua colonna di prodi, con prodezza senza pari. Fu, poco dopo, nel Trentino alfiere potentissimo. Militò alla difesa di Roma nella legione dei lancieri. Fu in Bergamo alcun tempo prigioniero del Governo austriaco. Dal 1859 al 1862 seguitò il generale Garibaldi, dando continue prove di valore sublime. Nel 1863, con sedici bergamaschi ed altri pochi giovani d’altre province, partì per soccorrere la Polonia insorta. Il cinque maggio, nella giornata di Krzykawka, rimase ucciso sul campo da una palla che gli forò il petto generoso.
Così egli è rappresentato a Palermo, nella Canzone di Garibaldi:
- “il maschio
- Nullo a cavallo oltre la barricata
- con la sua rossa torma, ferino e umano
- eroe, gran torso inserto nella vasta
- groppa, centàurea possa, erto su la vampa
- come in un voi di criniere....„
-211- |