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Note alla Canzone dei Trofei

del suo patrono Sant’Erasmo, assolvendo un voto fatto nel pericolo. Il vessillo fu posto in una custodia e divenne il più prezioso ornamento dell’altar maggiore. Anche una vecchia cronaca della Casa Gattola di Gaeta racconta come Giovanni, figliuol di Carlo re di Spagna, approdasse a Gaeta con grande pompa ricevuto in porto dal vescovo Pietro e com’egli offerisse a Sant’Erasmo protettore e martire il vessillo ch’egli aveva issato a poppa della Reale il 7 di ottobre 1571. La sera stessa, il vincitore navigava alla volta della Sardegna.

Don Giovanni nella battaglia aveva sul ponte quattrocento soldati del terzo di Sardegna; che fecero miracoli contro i trecento giannizzeri e i cento arcieri di Alì, quando le galere dei due capitani s’investirono. Il bassà, dal principio alla fine della fazione, non cessò dallo scoccare i suoi dardi. Ma le corde degli archi riscaldate si distendevano indebolendo i colpi, mentre gli infaticabili archibusieri cristiani avevano il vantaggio.


🙦 Il Capo di Teulada è la punta più meridionale della Sardegna, la più vicina all’Africa. Anche la recondita Teulada ha il suo eroe nel cannoniere Michele Meloni di Francesco, ferito nella giornata del 23 ottobre a Homs. Questo Sardo era tra quei quaranta marinai, comandati da Corrado Corradini veronese, che occuparono coi loro pezzi da sbarco l’altura del Margheb ingombra di rovine romane. Come puntava egli il suo cannone per l’ottantacinquesimo colpo, una palla araba passando per la clavicola gli traversò l’apice del polmone e gli restò sotto pelle fra le due scapole. Prima di piegarsi, lanciò contro il nemico nell’ingiuria uno sputo di sangue. Accorrendo i suoi uomini, li supplicò di attendere non a lui ma al pezzo già puntato. Insistendo gli uomini, l’ira gli dette la forza di sollevarsi. Egli vomitava sangue dal polmone, e il braccio sinistro fiaccato gli penzolava su l’anca. Nessuno


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