attimo, la sua gente era con lui.
S’egli cavalchi al limite del mondo,
177la sua gente in silenzio andrà con lui.
In sommo della duna, sul profondo
cielo, è veduto sorgere dagli occhi
180riversi del soldato moribondo.
E quegli a cui si piegano i ginocchi
riprende la sua lena su per l’erta
183sinché l’arso polmone non gli sbocchi.
Taciturna così per la deserta
notte s’avanza la quadrata schiera,
186con i suoi segni, verso l’alba certa,
simile al vóto d’una primavera
sacra che salga verso un fato augusto
189con l’Eroe primogenito in cui spera.