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QUARTO - MEROPE


ch’io li mesca ai narcissi della grande
Berenice, ai nettunii gigli nati
117su l’orlo delle sabbie memorande

ove tinse gli affusti trascinati
a braccia il primo sangue virginale
120in libamento della Patria ai Fati.

Guardiamarina, cippo sepolcrale
in Tobrucca ti sia l’un dei cannoni
123ammutoliti, tolti nel campale

giorno di Santa Barbara ai ciglioni[✝︎ Gianni Mazzo di Gallipoli, Alfieri d’Alò e Giuseppe Carlini di Taranto, Nicolò Grosso di Carloforte, Salvatore Marceddu di Cagliari, Giovanni de Filippis di Salerno.]
d’Aïn-Zara che videro i fuggenti.
126Gli altri sei diamo agli altri sei leoni3.

Ché dove noi poniamo i fondamenti
della potenza, là poniam de’ nostri
129morti l’ossa per consacrar gli eventi.


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