s’alzavano, crollavano; la riva
si saldava alla riva, il monte al monte.
72Tutta la solitudine era viva
di ghiacci sino all’ultimo orizzonte,
fulgida sotto il sol di mezza notte.
75Tra l’infinito e le tue brevi impronte
era la prova, augusta fra le lotte
dell’uomo. E tu dicevi a te: “Più oltre.„
78L’Oceano era un bàratro di rotte
isole. E tu dicevi a te: “Più oltre.„
Sparivano i due solchi in un tumulto
81raggiante informe immenso. E tu: “Più oltre!„
Che ti parea da uno scalpello occulto
nell’eterno cristallo solitario
84quell’altro nome ovunque fosse sculto: