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DELLE LAUDI - LIBRO


colui t’onora come la scolpita
imagine del sogno suo più forte,
12sì ch’ei disdegna l’opera fornita

e, gittando sul volto della sorte
le sfrondate corone, or solo spera
15nell’ultima bellezza della morte.

Non per la forza, o anima guerriera,
non pel fàscino invitto onde rapivi
18oltre la forza l’èsile tua schiera

quando fendevan quattro cuori vivi
l’immensa ghiaccia, e più del buio trista
21la notte senza tènebra era quivi;

non pel fertile ardire onde fu vista
una manata d’uomini discesa
24dalle navi tenére la conquista


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