le Vergilie,
le sorelle oceanine
che ancor piangono per Ia 10lacerato dal leone.
Andrem pel lito silenti;
sentiremo la rugiada
lene e pura
piovere dagli occhi lenti 15della notte moritura,
tramontando nel pallore
le Vergilie,
le sorelle oceanine
minacciate dalla spada 20del feroce cacciatore.
Forse volgerò la faccia
in dietro talvolta io solo
per vedere la tua traccia
luminosa, 25e starem muti in ascolto,
tramontando in tema e in duolo
le Vergilie,
le sorelle oceanine
a cui l’Alba asciuga il volto 30col suo bianco vel di sposa.