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TERZO - ALCIONE


Tu vedi: sono vecchio e non ti giovo.
Ma è larga alla tua sete e alla tua fame
la Terra, e tu le devi il tuo libame.
300Nell’otre vecchio or poni il vino nuovo!

Vendemmierai con cantici di gioia.
Farai del mosto mite il vin possente.
Della giovine forza, alla nascente
luna, tu m’empirai queste mie cuoia,

305che me le schianti almen la giovinezza
terribile! E coronami di fiori
selvaggi, ed al più folto degli allori
tuoi sospendimi. Oh ultima bellezza!

Discisso tonerò nel gran meriggio.
310Lungi s’udrà nell’alta luce il tuono.
E tu dirai, la pura fronte prono:
“Bevi l’offerta, o Terra. Io son tuo figlio.„