785Per testimone ha l’anima sua. Dice:
“Verrò, verrò. Là donde mi partii
ritornerò.„ La trista dipartita
ripensa: il luglio torrido; le milizie
raccolte in piazza, mute sotto il meriggio 790muto, al conspetto del Vaticano inviso,
come le statue dei portici; il sorriso
che gli sgorgò dai precordii alla vista
della coorte adolescente; Iddio
nei cieli azzurri, il silenzio infinito, 795l’orazion piccola “Io offro a chi
mi vuol seguire fame sete fatiche
combattimenti e morte„; poi l’uscita [Da Roma alla Palude]
da San Giovanni, tutto il popolo afflitto
che lacrimava e le Trasteverine 800accorse in gara che spargevano i gigli
sotto il cavallo dell’eroina Anita
a San Giovanni, il sordo calpestio
in notte chiara su la Via Tiburtina
con la grande ombra di Roma che seguiva 805i legionarii, la sosta su la cima
nuda, l’estremo sguardo, l’estremo addio
alla Città già in mano del nemico;
e poi la corsa di confine in confine
per monti e valli, l’arrivo a San Marino, 810al bel Titano, con la sua schiera esigua