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DELLE LAUDI - LIBRO

inaridito      ei guata fuggir l’ora
su l’erba e sta      con l’anima gravosa
435ch’ebbe immutata      per geniture molte
dal tempo quando      con solfo e con alloro
Pale odorava      la pecora feconda:
conosce il segno      del vigile malore,
conosce il gelo      che in foco si risolve;
440dà la sua vita      alla vorace forza:
ed ei ben sa      ch’ella non abbandona
se non l’ossame,      e guata fuggir l’ora
per l’erba e sta      con l’anima gravosa
e brucare ode      la pecora d’intorno:
445così l’insonne      sente dal più profondo
sangue salir      la febbre sacra, il morbo
divino, ardore      immedicabile, odio
ed amore ambi      indomati, onde il corpo
arde e la mente,      sacra febbre di Roma,
450ultima vita      terribile del suolo
esercitato      dai padroni del Mondo.

XV.

E
I lo conobbe      come conosce il figlio

il sen materno,      conobbe il suol latino
come colui      che alla mammella antica [L’Agro]
455s’abbeverò      con sete di giustizia.
Vi giacque armato,      sotto il seren d’aprile,


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