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SECONDO - ELETTRA

la Nike, la vergine santa?
Italia! Italia!

La volante passò. Non le spade, non gli archi, non l’aste,
ma le glebe infinite.
Spandeasi nella luce il rombo dell’ali sue vaste
20e bianche, come quando l’udìa trascorrendo il peltàste
su’l sangue ed immoto l’oplite.
Italia! Italia!

Lungo il paterno fiume arava un uom libero i suoi
pingui iugeri, in pace.
25Sotto il pungolo dura anelava la forza dei buoi.
Grande era l’uomo all’opra, fratello degli incliti eroi,
col piede nel solco ferace.
Italia! Italia!

La Vittoria piegò verso le glebe fendute il suo volo,
30sfiorò con le sue palme
la nuda fronte umana, la stiva inflessibile, il giogo
ondante. E risalìa. Il vomere attrito nel suolo
balenò come un’arme.
Italia! Italia!

35Parvero l’uomo, il rude stromento, i giovenchi indefessi
nel bronzo trionfale


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