Rondini su l’argilla dei canali
molli! Ombre delle nubi e soffii pregni 75di pòlline su i pascoli soavi!
Torbidi uomini, uscite dalle porte,
disertate le mura ove il tribuno
stridulo, ignaro del misterioso
numero che governa i bei pensieri, 80dispregia il culto delle sacre Fonti;
però che il verbo della nova sorte
ultimamente vi dirà sol uno
che ascoltato abbia il canto glorioso
dei secoli e con gli occhi suoi sinceri 85contemplato il fulgor degli orizzonti.
Sol chi si nutre della terra è forte.
Glorificate in voi la Madre! Ognuno
la sentirà presente al suo riposo.
Di beltà si faran gli animi alteri, 90di nobiltà s’accenderan le fronti.
È tutto il cielo come un fermo sguardo
su voi, ma l’erbe un palpito frequente
hanno come le ciglia per soverchio
lume. E gli olivi son come una veste 95di verità su i colli inginocchiati.
Il fiume lento, simile al vegliardo,