negli Animali, sì che le obbedisca
il buon re di Meretto Lutorcrena.
Oh di nostro parlar limpida fonte 10in cui mi rinfrescai! Della Bellezza
Celso ragiona all’ombra degli allori.
Dice: “Le guance bramano bianchezza
più rimessa che quella della fronte...„
Le tue, Selvaggia che il bel Prato infiori!
XI.
E nella villa di Lorenzo Segni
sopra Sant’Anna, ove a Bernardo è caro
meditar le sue Storie o legger Maro,
e suoni e balli allegrano i convegni.
5Tempo non è che d’aspro sangue impregni
la polve il Guazzalotro o il Dagomaro;
tempo è che il figlio di Fioretta a paro
col Firenzuola i molli amori insegni.
Ma il Ferrucci stramazza a Gavinana. 10Scossa da Lorenzino l’ultimo urlo
getta la Libertà dalla man mozza.