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SECONDO - ELETTRA


E la Speranza ha la maravigliosa
bocca che il Vinci incurverà com’arco
a mirar l’infinito del Mistero.


prato.
I.

O
PRATO, o Prato, ombra dei dì perduti,

chiusa città, forte nella memoria,
ove al fanciul compiacquero la Gloria
e la figliuola di Francesco Buti!

5Spazzavento, alpe delle mie virtuti,
che lustri come di ferrigna scoria,
ove parvemi svelta alla Vittoria
penna di nibbio fra’ tuoi sassi acuti!

O lapidoso letto del Bisenzio
10ove cercai le sìlici focaie
vigilato dal triste pedagogo,

camminando in disparte ed in silenzio,
mentre l’anima come le tue ghiaie
faceasi dura a frangere ogni giogo!


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