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SECONDO - ELETTRA

LE CITTÀ DEL SILENZIO.
pistoia.
I.

T
’amo, città di crucci, aspra Pistoia,

pel sangue de’ tuoi Bianchi e de’ tuoi Neri,
che rosseggiar ne’ tuoi palagi fieri
veggo, uom di parte con antica gioia.

5Come s’uccida in te, come si muoia
i Panciatichi sanno e i Cancellieri.
Fin quel de’ Sigisbuldi, tra pensieri
d’amor, grida: “Emmi tutto ’l Mondo a noia!„

Vanni Fucci odo, come nell’Inferno
10tra i sibili del serpe che l’agghiada,
"A te le squadro!" ulular furibondo.

Cino rincalza, folle del suo scherno:
“E’ piacemi veder colpi di spada
altrui nel volto e navi andar al fondo.„


II.
Or placato è nel suo marmo senese,
fuor d’ogni parte, il buon Giureconsulto;
e stanno intorno a lui nel marmo sculto
gli alunni che animò Cellin di Nese.


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