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SECONDO - ELETTRA


Chi finalmente, sceso a noi dalle alture inaccesse,
ricondurrà la gioia?
Chi su la vasta fronte avrà, mai veduta possanza,
una luce di gioia?
O tu dalle Montagne purissime, Spirito ignoto,
42scendi con la tua gioia!

Dai culmini virginei che splendono sotto le stelle
pie, dalle inesplorate
sedi ove le sorgenti perenni cantano inconsce
della superna estate,
dalle vene incorrotte dei geli, dal sacro silenzio
48delle cose ignorate,

da tutta la grandezza venerabile delle Montagne
madri io t’evoco, o puro
Spirito senza nome, che l’occhio dell’anima vede
trascorrere l’oscuro
abisso dove tanto umano dolore si torce
54e schiudere il Futuro!