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DELLE LAUDI - LIBRO |
LE CITTÀ DEL SILENZIO.
rimini.
R
IMINI, dove la cesarieseAquila gli occhi dubbii al Fato avulse
col rostro e il diede al Sire che l’impulse
verso Roma sì cieco alle contese,
5in te non cerco i segni delle imprese
ma le tombe cui semplici ti sculse
pe’ i Vati e i Sofi quei che al genio indulse
pur tra il furor delle mortali offese.
Dormon gli Itali e i Greci lungo il grande
10fianco del Tempio, ove le caste Parche
sospesero marmoree ghirlande.
Ignorar voglio i nomi ed ascoltare
sol l’antico Pensier rombar nell’arche
come il Mar nelle conche del tuo mare.
urbino.
U
RBINO, in quel palagio che s’addossaal monte, ove Coletto il Brabanzone
tessea l’Assedio d’Ilio, ogni Stagione
l’antica istoria tesse azzurra e rossa.
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