Canteremo: “Qui dorme,
nella sacra Italia, sul mare
delle Sirene, sul Mare
Nostro, in vista dell’arce cumèa 425dove il figlio di Venere Enea
giunse recando i Penati
di Troia ed i Fati
di Roma, qui dorme,
in vista del fuoco distruttore 430e creatore
che irrompe dal cuor della Terra,
vegliato dalle antiche Mire
figlie della Notte arbitre sole
della nascita e della morte, 435o prole degli Ellèni,
qui dorme, placate le ire
dopo tanta guerra,
il Barbaro enorme
che risollevò gli iddii sereni 440dell’Ellade su le vaste porte
dell’Avvenire.„