Grande sarà l’estate su i monti
con gelide fonti 100e silenzio infinito.
L’aquile ci porteranno il cibo
con i lor curvi rostri.
Vivremo come i vènti forti.
Negli occhi profondi 105avremo la terra futura.
Venite a me col vostro amore
che non soccombe,
con la vostra sete
che non si placa, quanti siete 110uomini che v’accresceste
di conoscimento e di dolore,
che la vita incideste
con la vostra vita dura,
che osaste abbattere le tombe 115perché taluno risorgesse,
che seguiste il più aspro cammino
a cercar le vostre anime stesse,
che chiamaste il più crudo nemico
per guerreggiar la vostra guerra, 120che santificaste nei perigli
le vostre inesorabili sorti,
venite a me su l’ultima altura!