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SECONDO - ELETTRA

della pianura
la vostra virtù. Non è sete
75quella ch’estinguono i ruscelli
garruli, quella che alla cisterna
empie l’otro e vi s’indugia.
Uditemi, o miei fratelli!
Poi ch’io bevvi alla fonte apparita,
80tutta la mia vita
fu una speranza eterna,
tutti i miei pensieri
per mille varchi e mille sentieri
migrarono alla terra futura.

85Oh venite, fratelli in angoscia,
perché io vi mostri
la sorgente ignota
nell’alba che si leva!
Scaturisce ella con troppa
90veemenza e scroscia
così che la coppa
si riempie e si vuota.
V’insegnerò come si beva.
Venite a me! Lasciate gli egri
95e i vili alla bassura.
Venite perché io vi rallegri,
fratelli, ne’ cuori vostri.


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