come quella dell’Uom che a dentro incisi. 100Creai la luce in Cristo su la mensa
e creai l’ombra in Giuda.
Dell’Infinito feci i miei sorrisi.
Poi, nel vespro, m’assisi
calmo alla sommità della saggezza 105ed ascoltai la musica solenne.
Per quali vie convenne
meco quest’aspra forza a tale altezza?
Come questa vecchiezza
semplice e sola attinse 110il culmine ove regna il mio pensiero?
Fratello m’è chi vinse
il suo fato e tentò novo sentiero.„
E il Buonarroti disse: “Io prima oscuro,
per opra più perfetta 115rinascere, di me nacqui modello.
Poi mi scolpii nella virtù concetta,
come nel marmo puro
s’adempion le promesse del martello.
E posi me suggello 120violento sul secolo carnale
di grandi cose moribonde carco.
Irato apersi un varco
nelle rupi all’esercito immortale