Ipponòo recando la briglia. 4060Sostammo, in ascolto. Il cavallo
s’abbeverava al fonte.
Sìbilo s’udiva di lunghi
sorsi, fremito di froge,
e l’ondeggiar della coda
lento; e talora il sussulto
delle grandi penne, che molto 4067aere movea sino a noi
celati nell’adito. Osammo
appressarci, senza respiro.
E vedemmo un fuoco argentino,
un’alacrità palpitante,
non so qual serico ardore
diffuso intorno a una possa 4074indomita: Pègaso il volo!
Arte, Arte mia bella, nudrita
con l’ima midolla e col sangue
più puro, guarda il nepote
di Sisifo come s’accosta [Pègaso domato]
alla fiera alata stringendo
cauto nella mano il fren d’oro 4081e subitamente la imbriglia
con fulminea destrezza
e serra le redini in pugno
senza lentarle e resiste:
s’impenna, recalcitra, batte
l’ali ventose il cavallo 4087magnifico: la vergine bocca