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86 | LA FIGLIA DI IORIO |
- fa che da te si versi come il pianto,
- senza che s’oda. Forse tornerò.
- Aligi
- Vengo, ti seguo, ché tutto non dissi...
- Mila
- Aligi, è vero:tutto non dicesti!
- Va sul cammino e cerca del crocifero
- e pregalo che porti la parola.
Il santo si allontanerà per i pascoli. Si udrà, or sì or no, il cantare dei pellegrini.
- ligi, Aligi, tutto non dicemmo!
- E meglio m’è avere nella bocca
- un buon pugno di polvere o una pietra
- che me la chiuda. Ascolta solo questo
- da me, Aligi. Io non ti feci male;
- male non ti farò. Sanàti sono
- i miei piedi, e conoscono la via.
- Venuta è l’ora della dipartita
- per la figlia di Iorio. E così sia.
- Aligi
- Io non so, tu non sai l’ora che viene.
- Rimetti l’olio nella nostra làmpana.
- Prendi l’olio dall’otro. Ancor ve n’è.
- E aspettami, che vado dal crocifero.
- Bene ho pensato quel che gli dirò.
Si volgerà per andare. La donna, vinta dallo sgomento, lo richiamerà.