con la sua sacca di semplici penzoloni sul ventre. In breve, anch’essi scompariranno. Il santo si volgerà dal limitare, verso l’ospite.
V ado con Dio. Pastore Aligi, sii
- rimeritato del conforto ch’ebbi
- nel ricovero tuo. M’hanno chiamato
- ed ho risposto. Prima che tu prenda
- la via nova, considera la legge.
- Chi perverte la via, sarà fiaccato.
- Guarda il comandamento di tuo padre.
- Segui l’insegnamento di tua madre.
- Tienli sempre legati in sul tuo cuore.
- E Dio guidi il tuo piè, che non sia preso
- nei lacci e non incappi nella brace.
- Aligi
- Cosma, hai tu bene udito? Io sono puro.
- Non mi contaminai ma ebbi fede.
- Hai bene udito i segni che l’Iddio
- altissimo ha mandati verso me?
- Attendo quel che è giusto, e mi mortifico.
- Cosma
- Io te lo dico:Interroga il tuo sangue,
- prima di condur teco la straniera.
- Una voce, di fuori gridando
- Cosma, non t’indugiare! Ora l’uccide.
- Cosma
- vòlto a Mila Pace a te, donna. Se il bene sia teco,