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- dell’Angelo apparito. Incominciai
- nel giorno dell’Assunta, pel Rosario
- lo vo’ compire. Or ecco il mio disegno.
- Calerò con la mandra verso Roma;
- e porterò quest’Angelo con meco
- sopra una mula. Andrò dal Santo Padre
- nel nome di San Pietro Celestino
- che sul Morrone fece penitenza,
- me n’andrò dal Pastore dei Pastori
- con questo vóto a chiedere dispensa,
- perché colei che non fu tocca torni
- alla sua madre, sciolta dal legame,
- ed alla mia conduca io la straniera
- che sa piangere senza farsi udire.
- Ora domando al tuo conoscimento,
- Cosma:La grazia mi sarà concessa?
- Cosma
T utte le vie dell’uomo sembran dritte
- all’uomo; ma il Signore pesa i cuori.
- Alte mura, alte mura ha la Città,
- e gran porte di ferro, e intorno intorno
- gran sepolture dove cresce l’erba.
- L’agnello tuo non bruchi di quell’erba,
- pastore, Aligi. Interroga la madre...
- Una voce, di fuori gridando.
- Cosma, Cosma! Se sei là dentro, esci!
- Cosma
- Chi m’ha chiamato? Avete udito voce?
- La voce