Pagina:D'Annunzio - La figlia di Iorio.djvu/77


Atto II. Scena I 71


Aligi
M’aiuterà Gostanzo il dipintore,
Gostanzo di Bisegna il dipintore
che lavora d’istorie per le carra.
Accordato io mi sono già con lui
ed ei mi metterà colori fini;
e forse alla Badia m’avrò dai frati
per un agnello un poco d’oro in foglio
da mettere nell’ale e alla gorgiera.
Mila
AA
ffretta, affretta, ché il tempo sen viene
e già la notte è più lunga del giorno,
e su dalla pianura monta l’ombra
all’improvviso quando non s’attende,
sì che l’occhio non guida più la mano
e al ferro cieco non soccorre l’arte.

Cosma si agiterà nel sonno e si lamenterà. Si udrà giungere di lontano la cantilena sacra dei pellegrinaggi.

Cosma si sogna. E chi sa che si sogna!
Odi odi il canto della compagnia
che varca la montagna per andare
forse a Santa Maria della Potenza,
Aligi, verso la tua terra, verso
la tua casa dov’è la madre tua:
e forse passerà poco discosto,
e la madre l’udrà, l’udrà Ornella
forse, e diranno:“Questi pellegrini