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48 | LA FIGLIA DI IORIO |
Un altro mietitore s’aggrapperà all’inferriata e mostrerà la faccia tra le sbarre.
- Il mietitore
- ila di Codra, escire t’è meglio,
- ché oggi scampare non puoi.
- Or ci mettiam qui sotto la querce
- a giocarti con gli aliossi,
- che ciascun giochi la sua volta.
- Per te non faremo noi lite
- come Lazaro con Rainero.
- Non ti darem sangue ma caglio.
- Però, quando l’ultimo cui tocca
- giocato abbia, se uscita non sei,
- e noi sforzeremo la porta;
- poi faremo le cose alla grande.
- Or tieniti per avvisata,
- Candia della Leonessa.
Si ritrarrà, saltando a terra. Lo schiamazzo si placherà alquanto. S’udrà, nei silenzii intermessi, lo scampanio lontano delle pievi.
- Candia
- reatura, io sono la madre
- di queste tre giovanette
- e di questo giovane sposo.
- Nella nostra casa eravamo
- in pace, con la grazia di Dio,
- a santificare le nozze.
- Vedi le canestre del grano