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34 | LA FIGLIA DI IORIO |
- salvatemi! La porta, chiudete
- la porta! Son pazzi. Entreranno.
- Di qui mi strapperanno, dal vostro
- focolare Dio non perdona,
- dal focolare benedetto
- Dio tutto perdona e non questo.
- Sono un’anima battezzata.
- Aiuto, per Santo Giovanni,
- per Maria dei Sette Dolori,
- per l’anima mia, per l’anima vostra!
Ella starà sola presso il focolare. Tutte le altre donne saranno adunate dalla parte avversa. Vienda sarà stretta al fianco della sua madre, e da presso avrà la sua matrina Teòdula di Cinzio. Aligi sarà in piedi, fuori dello stuolo donnesco; e guaterà senza batter ciglio, poggiato alla sua mazza. Subitamente Ornella si precipiterà alla porta, chiuderà le imposte, metterà la spranga. Un mormorio inimichevole correrà nel parentado.
- h, dimmi come ti chiami,
- ch’io possa lodare il tuo nome
- quando me n’andrò per la terra,
- tu che alla pietà fosti la prima,
- tu che sei la più giovanetta!
Affranta ella si lascerà cadere su la pietra del focolare; e, tutta curva in sé medesima, con il viso quasi tra le ginocchia, romperà in singhiozzi. Ma le donne resteranno adunate, in guisa di greggia,