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22 | LA FIGLIA DI IORIO |
- La cosa trista qui non entrerà.
- Le tue sorelle han tesa la cintura,
- quella cintura che da te fu vinta
- prima che tu pastore ti facessi,
- vinta alla gara del solco diritto;
- te ne ricordi, figlio? Tesa l’hanno
- pel parentado che deve passare,
- che per passare doni a piacimento.
- Perché domandi, se tu sai l’usanza?
- Aligi
- Madre, madre, dormii settecent’anni,
- settecent’anni; e vengo di lontano.
- Non mi ricordo più della mia culla.
- Candia
- iglio, che hai? Tu parli per farnetico?
- Vin negro ti versò la sposa tua
- forse, e a digiuno te lo tracannasti,
- sicché tratto tu sei di sentimento?
- O Vergine Maria, datemi grazia!
- La voce di Ornella, dalla camera nuziale
- Tutta di verde mi voglio vestire,
- tutta di verde per Santo Giovanni,
- ché in mezzo al verde mi venne a fedire...
- Oilì, oilì, oilà!
SCENA TERZA
La sposa apparirà su la soglia, vestita di verde, sospinta dalle tre cognate.