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20 LA FIGLIA DI IORIO


Candia
Eccola, figlio. Guarda. Le sorelle
per San Giovanni te l’hanno fiorita
di garofali rossi e spicanardi.
Aligi mostrando l’intaglio
II
o nel legno del sànguine le ho meco
sempre, e per mano, le mie tre sorelle,
che m’accompagnan su le vie dell’erba.
Guardate, madre, son tre verginelle,
e tre angeli volano su loro,
e tre stelle comete e tre colombe,
e per ciascuna ho fatto anche un fioretto,
e questo è il sole con la mezzaluna,
questo è il pianeta, e questo è il Sacramento,
e questo è il campanile di San Biagio,
e questo è il fiume e questa è la mia casa.
Ma chi è questa che sta su la porta?
Candia
Aligi, Aligi, perché vuoi ch’io pianga?
Aligi
E quaggiù, verso il ferro ch’entra in terra,
e quaggiù son le pecore e il pastore,
le pecore il pastore e la montagna.
E alla montagna debbo ritornare,
anche se piangi, anche se piango, madre.

Egli si appoggerà alla mazza con ambe le mani, e chinerà il capo assorto.