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Atto I. Scena I 15


che avea capo pezzato di nero,
per la moglie e pel marito.
Favetta
E la scapola mancina
per Ustorgio l’abbiamo serbata,
per il vecchio della Fara
che ci fa la profezia.
Ornella
EE
domani è San Giovanni,
fratel caro; è San Giovanni.
Su la Plaia me ne vo’ gire,
per vedere il capo mozzo
dentro il sole, all’apparire,
per veder nel piatto d’oro
tutto il sangue ribollire.
Favetta
Su, Vienda! Su, capo d’oro!
Guardatura di vinca pervinca!
Or si falcia alla campagna
quella spiga che ti somiglia.
Splendore
La madre ci disse:Andate.
Tre olive avevo con meco.
Or m’ho anche una susina.
Ho tre figlie ed una figlia.
Ornella
Su, Vienda, chiara susina!