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150 LA FIGLIA DI IORIO


tue nuove. Gesù ti fa sposa,
Maria ti consola per sempre.
La turba
- Oh povera! Quella non giunge
a sera; è al suo ultimo fiato.
È tutta capelli:non ha
più carne:è tutta in quell’oro.
— Ma s’è scolorito il suo oro.
— È come una ròcca di canapa.
— Come l’erba del Giovedì Santo.
— O Vienda, vergine e vedova,
il Paradiso hai per certo.
— E s’ella non l’ha, chi l’avrà?
— Nostra Donna, portala in cielo!
— Mettila tra gli Angeli bianchi!
— Mettila tra le Màrtiri d’oro!
Iona di Midia
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ligi, hai detto il tuo dire.
Su, lèvati e andiamo ch’è tardi.
Fra poco il sole si colca.
E l’avemaria tu non devi
udire, né vedere la stella.
O Candia della Leonessa,
se pietà vuoi avere, se dargli
vuoi la tazza, non t’indugiare.
La madre tu sei. T’è concesso.