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146 | LA FIGLIA DI IORIO |
- Escito egli è dalle viscere tue.
- T’è conceduto alzargli il velo nero,
- accostargli alla bocca il beveraggio,
- ché molto amara sarà la sua morte.
- Salvum fac populum tuum, Domine.
- Kyrie eleison.
- La turba
- Christe eleison. Kyrie eleison.
Iona porrà una mano su la spalla di Aligi per sospingerlo. Il penitente velato farà un passo verso la madre; poi cadrà su i ginocchi, di schianto.
- Aligi
- audato Gesù e Maria!
- Ma voi madre chiamare non più
- m’è dato, non più benedire
- m’è dato, ché la bocca è d’inferno,
- quella che da voi succhiò il latte,
- che da voi le sante orazioni
- imparò nel timore di Dio,
- e i comandamenti e la legge.
- Perché tanto male v’ho reso?
- Volontà di dire m’è dentro;
- ma ratterrò la mia bocca.
- O la più sventurata di tutte
- le donne che hanno nutrito
- il suo figlio, che gli hanno cantato
- il sonno nella culla e nel grembo,
- oh no, non alzate il mio velo,
- che non vi comparisca dinanzi