- la tua mandra chi la pasce?
- Padre e figlio l’Inimico
- ha pigliato con un laccio.
- Morte infame, morte infame,
- corda e sacco e ferro d’asce!
- Ahi, ahi! Lazaro, Lazaro, Lazaro!
- Ahi, che scempio si pate per te!
- Requiem aeternam dona ei, Domine.
Apparirà il bifolco ansante.
- Femo di Nerfa
D ov’è Candia? Figliuole del Morto,
- il giudizio è fatto. Baciate
- la polvere, prendete la cenere.
- Il Giudice del Malificio
- ha dato sentenzia finale,
- e tutto il popolo è giustiziere
- del parricida e l’ha nelle mani.
- Ora il fratel vostro lo portano
- qui, a pigliar perdonanza
- dalla madre sua, che la madre
- la tazza gli dia del consólo,
- prima che la mano gli tàglino,
- prima che nel sacco lo sèrrino
- col can mastino e lo gèttino
- al fiume in dove fa gorgo.
- Figliuole del Morto, baciate
- la polvere, prendete la cenere.