Pagina:D'Annunzio - La figlia di Iorio.djvu/119


Atto II. Scena VII 113


la pecora cordesca nel cappio
e trarla dove più mi talenta.
Poi giudicherò del pastore.
Aligi
Padre, non farete voi questo.
Lazaro
CC
ome ardimento hai di levare
il viso inverso me? Tu bada
ch’io non te l’arrossi di sùbito.
Va e torna allo stazzo, e rimanti
con la tua mandra dentro la rete
finché io non venga a cercarti.
Per la vita tua, obbedisci.
Aligi
PP
adre, tolga il Signore da me
ch’io non vi faccia obbedienza.
E voi giudicare potete
del figliuol vostro; ma questa
creatura lasciate in disparte,
lasciatela piangere sola.
Non l’offendete. È peccato.
Lazaro
AA
h mentecatto di Dio!
Di quale santa tu parli?
Non vedi ti cascassero gli occhi
non vedi che costei ha di sotto
le sue pàlpebre, intorno il suo collo