Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
110 | LA FIGLIA DI IORIO |
Mila resterà immobile, addossata alla roccia, senza rispondere.
- ai tu inteso, Mila di Codra?
- O mutola e sorda sei fatta?
- Or io te lo dico con pace:
- Ben so come fu quella volta
- dei mietitori di Norca.
- Se pensi di star contro me
- su l’istesse difese, t’inganni.
- Qui non v’è focolare, né v’è
- parentado; né Santo Giovanni
- suona la campana a salute.
- Io muovo tre passi e ti prendo.
- E due buoni compari ho con meco.
- Per ciò, te lo dico con pace,
- t’è meglio farti grado di quello
- a che la necistà ti costringe.
- Mila
- he vuoi tu da me? Sopraggiunto
- sei quando la morte era là,
- che s’è tratta da parte a lasciarti
- entrare, e rimasta è pur là.
- Raccatta quella sacca. V’è dentro
- ràdica da ammazzar dieci lupi.
- E tu légamela alla mascella
- tu stesso, ché io di buona bocca
- dentro vi mangerò - tu vedrai:come
la giumenta che trita