Pagina:D'Annunzio - La figlia di Iorio.djvu/107
- che venuto egli è allo stazzo?
- Sei certa, Ornella, sei certa?
- Ornella
N on l’ho più veduto. Né so
- s’egli siasi partito per monte.
- So che anco aveva faccenda
- al Gionco. E forse non viene.
- Non isbigottire! Ma sentimi,
- sentimi. Per l’anima tua
- salvare, Mila di Codra,
- abbi pentimento e rimuovi
- questo malificio da noi.
- Ridónaci Aligi:e con Dio vatti,
- che abbia misericordia di te!
- Mila
S orella d’Aligi, contenta
- sempre sono a te d’ubbidire.
- È giusto che tu mi percuota,
- me femmina malvagia, me figlia
- di mago, svergognata sortiera,
- che per carità supplicai
- alla viatrice di Cristo
- che un poco d’olio mi desse
- da nutrire una làmpana santa!
- Forse dietro a me l’Angelo piange
- un’altra volta; e forse le pietre
- per me parleranno, ma io