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PAGINE DEL DIARIO 51

le mette nel dubbio che si tratti di naviglio austriaco.

Per tendere gli orecchi, per meglio cogliere i rumori, ci fermiamo anche noi in mezzo al canale di Farasina ben munito, ben guardato; e restiamo là fermi, da padroni, un lungo quarto d’ora. «Memento Audere Semper.»

Si ascolta. Nulla. Si risale ancóra a tramontana. La ricerca è inutile. Non si scorge segnale di soccorso, non s’ode richiamo. È probabile che, riparata l’avaria, l’astemio d’acqua abbia proseguita l’allegra sua rotta di ostro. E per la quarta volta passiamo sopra gli sbarramenti, ridendo delle sentinelle sbalordite.

Abbiamo o non abbiamo preso possesso del Quarnaro? La scia temeraria ha trasferito molto più a levante i termini danteschi e giusta-