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46 LA BEFFA DI BUCCARI

agitarsi di fanali, colpi di fuoco rari, qua e là: l’allarme!

Poso la prima bottiglia nell’acqua, con le sue belle fiamme spiegate. Ha l’aria giuliva di una piccola balia brianzola acconciata coi suoi pettini e i suoi nastri, che galleggi dalle poppe in su e s’allontani ballonzolando. Luigi Rizzo si china a guardarla, la segue con gli occhi burlevoli, e non può tenersi dall’imitarla, come un bambino che senza volere imita il giuoco della sua marionetta. Poso la seconda bottiglia nella rotta del ritorno, prima di doppiare la punta di Babri. Vedo la terza agitarsi nella nostra scia insolente, mentre usciamo dalla stretta e ci dirigiamo come padroni verso l’imboccatura della baia passando dinanzi alla batteria di Porto Re che s’illumina senza tuonare. L’allarme fa