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34 LA BEFFA DI BUCCARI

una festa votiva. I riflessi innumerevoli raggiungono la nostra scia e vi si frangono. La bonaccia è tiepida come dopo il levarsi delle Pleiadi, Ogni foschìa è vanita. L’Orsa brilla straordinariamente sopra la canna nera della mitragliatrice di poppa. È per questa notte la costellazione della Buona Causa.

Aumentiamo la velocità, facendo rotta verso la costa di Buccari. Alla distanza di circa un miglio, rallentiamo. Su la nostra dritta sono visibili le alture di Veglia.

Ed ecco che dal mio sentimento musicale si leva il ricordo dei due meravigliosi violini italiani, dello Stradivario e dell’Amati, che sopravvivono laggiù, nella città vescovile cinta di torri venete.

È mezzanotte.