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PAGINE DEL DIARIO 15


È come lo scoppio d’una fiamma repressa.

« Lo giuriamo. Viva l’Italia! »

Contro quel muro di sangue grumoso, gli uomini ardono. Sopra quella magra erba di cortile, l’animo irrompe a superare la statura. Tutti sono grandi.

Sono i marinai d’Italia, sono il fiore delle nostre leve, sono il sale della nostra guerra. Sono quelli che sempre combattono a oltranza, comunque armati, dovunque mandati, nel mare e nella laguna, nella barena e nella passerella, nella petraia e nella macchia. Sono quelli dell’Isola Morosina e quelli di Parenzo, quelli di Grado e quelli della Sdobba, quelli di Monfalcone e quelli di Durazzo. Sono i buoni figliuoli che vanno incontro alla morte melmosa ri-