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PAGINE DEL DIARIO 13

gellate e coronate di fiamme tricolori. Le lasceremo a galla, stanotte, laggiù, nello specchio d’acqua incrinato, tra i rottami e tra i naufraghi delle navi che avremo colpito.

In ognuna è chiuso questo cartello di scherno:

« In onta alla cautissima flotta austriaca occupata a covare senza fine dentro porti sicuri la gloriuzza di Lissa, sono venuti col ferro e col fuoco a scuotere la prudenza nel suo più comodo rifugio i marinai d’Italia, che si ridono d’ogni sorta di reti e di sbarre, pronti sempre a OSARE L’INOSABILE.

E un buon compagno, ben noto — il nemico capitale, fra tutti i nemici il nemicissimo, quello di Pola e di Cattaro — è venuto con loro a beffarsi della taglia. »

La lama chiara esce di nuovo dal